Andrea Micalone, intervista ad un giovane autore fantasy

I Signori dei Primordi è il secondo capitolo della saga de Il Tramonto della Luna di Andrea Micalone, un autore giovane, ma con già una discreta esperienza sulle spalle. Ho avuto il piacere di intervistarlo parlando con lui della sua esperienza nel campo del self-publishing e del suo nuovo intrigante romanzo fantasy.

Le origini della notte

Nel corso della vita capita un po’ a tutti i lettori di provare almeno una volta a cimentarsi con la scrittura. È quasi un istinto naturale e può succedere a tutte le età. A volte la voglia nasce quando si raggiunge la maturità, altre volte quando gli anni cominciano ad essere molti, altre ancora quando si è ancora nella giovinezza. Andrea Micalone invece scrive quasi da sempre, fin da quando… ha imparato a scrivere.

Scrivere è per me una cosa assolutamente naturale e difficilmente potrei farne a meno. Scrivo da quando ho potuto farlo e non mi sono mai fermato. È la mia vera passione tanto che attualmente la mia vita si divide tra lo studio universitario e, appunto, la scrittura.

Per riuscire a scrivere in continuazione bisogna avere una grande passione, ma anche una forte motivazione. Nel tuo caso di cosa si tratta?

Devo dire che sono il primo lettore di me stesso! Quindi cerco sempre di scrivere qualcosa che poi avrei voglia di leggere e già questo è un grande stimolo. Infatti per ora mi sono cimentato in generi letterari, fantascienza e il fantasy, che sono affini al mio modo di essere.
Ma la realtà è che non scrivo per me stesso, ma ci tendo ad essere letto. Raggiungere dei lettori che poi apprezzano quello che ho fatto rappresenta una motivazione ancora più grande e mi porta a continuare ad inventare storie e personaggi.

Il progetto su cui stai lavorando attualmente, la saga de Il Tramonto della Luna, non è  il tuo esordio assoluto. Quali sono state le tue esperienze e come ti sono state utili nel proseguimento della tua carriera?

È vero, prima di lanciarmi nella realizzazione della saga de Il Tramonto della Luna ho avuto alcune altre esperienze nell’ambito delle pubblicazioni. Ho partecipato ad alcuni concorsi e ho superato diverse selezioni.
Un momento importante della mia carriera è stato sicuramente la pubblicazione di una mia raccolta di racconti di genere fantastico intitolata Buonanotte ai Sognatori a cura della Arduino Sacco Editore nel 2011. Chiaramente pubblicando con una piccola casa editrice non ho avuto la possibilità di distribuire ad ampio raggio il libro, ma è stata ugualmente una bella esperienza. La Arduino Sacco mi ha seguito aiutandomi anche con l’editing e ho avuto la possibilità di imparare molto.
Poi nel 2013 sono stato uno degli otto finalisti, su 65 partecipanti, del Premio Urania della Arnoldo Mondadori Editore con il mio romanzo fantascientifico Hodoepericon. Una bella iniezione di fiducia!

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E arriviamo alla tua ultima fatica, il secondo volume della tua saga. Si tratta di due capitoli separati?

No, il secondo volume è strettamente legato al primo, questo perché l’idea di farne due parti è nata solo in corso d’opera, quando la storia ha cominciato a delinearsi con chiarezza. Sono partito cercando di creare un’ambientazione molto definita, con molti dettagli e poche ambiguità. La narrazione a quel punto è potuta scorrere tranquillamente, poggiando su basi solide.
A qualcuno la parte iniziale del primo volume può sembrare la solita ambientazione fantasy, fatta dei soliti cliché, ma se si ha la pazienza di andare un po’ avanti si scopriranno cose sorprendenti. Nel racconto ho cercato di scardinare sistematicamente i pregiudizi dei lettori fino al colpo di scena che conclude il primo capitolo e su cui poi si innesta il secondo.
I volumi sono anche corredati di una dettagliata cartina, scaricabile dal sito, a dimostrazione del fatto che dietro alla narrazione c’è un’attenta progettazione dell’ambientazione.

Ti sei fatto aiutare da qualcuno per la stesura?

Ho fatto quasi tutto da solo. Ho però raccolto i suggerimento di mio padre e di alcune altre persone che lavorano nel settore e che ho conosciuto durante le mie esperienze precedenti. Mi hanno dato qualche indicazione a titolo gratuito.

Realizzare un libro, specie se auto prodotto, comporta un certo investimento in termini finanziari. Come hai gestito questo aspetto?

Realizzare un romanzo di queste dimensioni comporta un impegno costante di alcune ore tutti i giorni. Ma se si esclude il mio impegno personale posso dire di averlo realizzato a costo zero e sono molto fiero di questo.
Per il resto ho cercato di ingegnarmi per poter ridurre al minimo indispensabile le spese. Ci si può dare da fare su molti aspetti e, per dirne una, la copertina è interamente opera mia! Ovviamente non penso di averne realizzata una che sia al livello di una copertina realizzata da un grafico, ma sono molto soddisfatto del risultato. Inoltre le immagini che ho utilizzato sono risorse gratuite trovate su internet.
Anche il sito l’ho realizzato gratuitamente, semplicemente utilizzando la piattaforma Jimdo.
Insomma, basta un po’ di impegno per ridurre al minimo le spese extra.

Una volta scritto e completato il libro si passa alla fase di promozione. In che modo lo stai pubblicizzando. Hai pensato a qualche strategia in particolare?

Come tutti cerco di promuovere il mio libro contattando dei blog di settore e intervenendo sui social media. Si tratta di un lavoro laborioso, ma che da un discreto risultato.
L’aspetto della promozione che ritengo possa essere ritenuto interessante è il fatto che il primo volume lo distribuisco gratuitamente. Basta collegarsi al mio sito e scaricarlo! In questo modo ho la possibilità di catturare l’attenzione della più vasta platea possibile. Se poi uno è interessato non deve fare altro che acquistare il secondo volume.

Per la distribuzione sei andato a pubblicarlo su tutti i negozi online? Con quale piattaforma hai ottenuto i risultati migliori?

Per la distribuzione mi sono affidato a Narcissus.me che mi ha permesso di risparmiare molto tempo e fatica. È semplice e permette di distribuire su tutti i maggiori store online con pochi click e non ha nessun costo di accesso. È quindi l’ideale per chi non è sicuro di riuscire a vendere un numero sufficiente di copie per coprire i costi di gestione.
La piattaforma di vendita che per ora mi ha dato risultati migliori è l’Apple iBooks Store, iTunes insomma.

E l’ultima domanda è rivolta al futuro. Ci sarà un terzo capitolo? O ti vedremo in azione su qualche altro progetto.

Il secondo capitolo della saga è uscito appena qualche mese fa, a Giugno. Ma ho già cominciato a lavorare sul terzo capitolo che sarà il proseguimento di quanto visto fino ad ora. Non voglio scendere troppo nei dettagli per non rovinare la sorpresa a nessuno, ma sono sicuro che a chi sono piaciuti i primi due piacerà anche il terzo. Credo che si sia ancora molto da raccontare e quindi continuerò a farlo ancora per un po’.

Grazie Andrea per questa intervista, non vedo l’ora di poter parlare del terzo capitolo della saga! Abbiamo affrontato molti argomenti e spero che sia stato di interesse per i lettori e vi ricordo che l’apposita pagina è sempre a disposizione per contattarci e proporci la presentazione del vostro libro e della vostra esperienza. 

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