WriteOn, la writing community di Amazon

Rispetto all’editoria tradizionale nel campo del self-pubblishing c’è ancora molto da inventare. Due elementi importantissimi su cui Internet può dare una mano sono il legame tra autore e lettori e la capacità degli autori di migliorarsi. Proprio per questi scopi sono nate nel tempo diverse communità di scrittori. E poteva Amazon non metterci lo zampino con WriteOn?

Crearsi un seguito, tenere alto l’interesse delle persone, migliorare la propria produzione andando incontro ai gusti delle persone e perfezionando il proprio stile, sono questi gli obiettivi che un autore pone quando decide di affrontare la sfida di self-pubblishing. E proprio per venire in contro a queste esigenze sono nate nel tempo tutta una serie di piattaforme dedicate a questo scopo.

In passato abbiamo parlato di Wattpad o 20lines che sono vere e proprie piattaforme su cui pubblicare i propri racconti e dove raccogliere commenti, opinioni, suggerimenti. Possono essere utilizzati per crearsi appunto un seguito, o come strumento di promozione di opere già completate. Oggi invece parliamo della piattaforma di Amazon chiamata WriteOn e che insegue gli stessi scopi.

Amazon ha rivoluzionato l’editoria digitale attraverso il Kindle Direct Publishing, aprendo cioè la propria piattaforma di pubblicazione e distribuzione a qualsiasi autore. Questo modello ha completamente scardinato l’editoria tradizionale fatta di autori, editori e distributori, accorciato drasticamente la filiera e portando sugli eBook reader delle persone dei testi che diversamente sarebbero rimasti nel cassetto.

Però fino ad ora era stato poco curato il legame che si poteva creare tra autore e lettore, limitato ai feedback sulla pagina di acquisto del libro o dell’eBook sulle pagine del negozio online. WriteOn colma la lacuna con una writing community realizzata con la qualità che contraddistigue l’azienda americana di Jeff Bezos.

Come funziona WriteOn

Le funzionalità di base offerta dalla piattaforma non differisce da quella che c’è conosciamo da altri servizi simili. Fondamentalmente si scrive un racconto tramite l’editor interno o lo si carica tramite un documento Word. Poi lo si completa con una descrizione descrizione e una bella copertina. Nulla di sorprendente e tutto realizzato con semplicità.

Su WriteOn è possibile anche pubblicare un racconto a puntate. Non è nulla di innovativo poiché è il solito modello in cui si pubblica un capitolo, si raccolgono opinioni e commenti, e poi si procede col capitolo successivo. Una tipologia di scrittura collaborativa dove le scelte finali sono tutte a discrezione dell’autore.

La parte di feedback, prevedibilmente, si compone principalmente di commenti a quanto pubblicato e alla possibilità di assegnare un “Mi piace” a tutto c’è che ci ha piacevolmente colpito. L’unica particolarietà è la possibilità per l’autore di richiedere commenti su un argomento specifico.

Da notare che essendo una writing community, e non una piattaforma di self-pubblishing, è possibile modificare, cancellare o aggiungere capitoli a proprio piacimento in ogni momento.

Cosa pensare di WriteOn

Come detto visto che è un prodotto realizzato da Amazon non ci possono essere dubbi riguardo alla qualità tecnica di WriteOn. C’è però la sensazione che il tutto sia abbastanza freddo e gestito solo da un algoritmo. Certo la community che ci gira attorno è attiva e competente, ma manca completamente un cura editoriale del prodotto. Credo che sia proprio una scelta ben precisa: si mette a disposizione una piattaforma, gli autori che meritano emergeranno grazie al feedback degli utenti.

A mio avviso l’aspetto più sorprendente è lo scollamento tra questa piattaforma sociale e la piattaforma di self-pubblishing di Amazon. Nel senso che su WriteOn il self-pubblishing non compare da nessuna parte. Lo scopo è unicamente quello di pubblicare dei testi e raccogliere commenti allo scopo di migliorarsi dal punto di vista della scrittura. Se poi da quello che abbiamo prodotto va bene e lo vogliamo distribuire attraverso il Kindle Direct Publishing non avremo la possibilità di farlo in maniera semplificata, ma siamo costretti a seguire il percorso abituale, malgrado WriteOn sia presentato all’interno del contesto Kindle.

L’altro aspetto che valuterei negativamente, visto che comunque vediamo anche le cose dal nostro un punto di vista, è l’assoluto anglocentrismo della piattaforma. Non è assolutamente presa in considerazione una separazione dal punto di vista linguistico e tutto è in inglese. Credo che sia una conseguenza della relativa giovinezza di WriteOn, nato nel 2014, e che quindi in futuro le cose possano cambiare.

Quindi, se vogliamo sintetizzare quanto detto fin’ora WriteOn è un servizio da tenere sott’occhio per il futuro, ma al momento non rappresenta uno strumento valido per gli autori italiani. La piattaforma è indubbiamente realizzata con criterio e con cura, ma non porta elementi di novità, limitandosi ad offrire quello che già troviamo da altre parti. Staremo a vedere per il futuro.

Un pensiero su “WriteOn, la writing community di Amazon

  • 6 Luglio 2015 alle 8:12
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    Mi piace…
    mi piacerà di più quando avranno la sezione in italiano come su wattpad.

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