L’emporio degli umori, Franco Basso. Trama e recensione

L’emporio degli umori è una raccolta di racconti dove il fil rouge della narrazione sono gli stati d’animo, le emozioni e i sentimenti che influenzano la vita delle persone.
La raccolta si snoda attraverso storie di viaggio, di vita quotidiana, di avventure misteriose, fantastiche e giocose dove i protagonisti sono piccoli uomini di fronte a grandi prove, quelle del nostro tempo (F. Basso).

Il libro, scrive Franco Basso, è una raccolta che invita a riflettere su ciò che determina il nostro destino come il racconto intitolato L’orizzonte color pastello dove il protagonista è il vecchio Manoli che si aggira solitario sui sassi roventi di una piccola isola a forma di panettone e su cui domina maestoso un ulivo secolare.
Da questo ulivo, dove Manoli si rifugia tutti i giorni, rivolge continuamente il suo sguardo sulla distesa marina, sino alla linea dell’orizzonte.

Quel confine ha segnato le sorti della sua esistenza e ha continuato a ricordargli gli sforzi inutili e le speranze deluse.
Manoli non è stato capace di oltrepassarlo. Quando in gioventù si era avventurato con il caicco verso l’orizzonte ed era riuscito quasi a toccarlo aveva fatto naufragio, gli elementi si erano improvvisamente scatenati a difesa del loro baluardo invalicabile e lui a stento era riuscito a sfuggire all’ira degli dei.
Il tempo, inesorabile, aveva fatto il resto, costringendolo alla rassegnazione.

Qualche anno più tardi il figlio Vassili, un ragazzo inquieto e sognatore, cercherà di oltrepassare lo stesso orizzonte, ma il vecchio Manoli riuscì a impedirglielo. Nonostante i sentimenti contrari del padre, un giorno Vassili con l’aiuto silenzioso dalla madre, riuscì a partire innescando la furia del vecchio Manoli che bruciò sulla spiaggia tutte le cose che appartenevano al figlio.

L'emporio degli umori, Franco Basso
Illustrazione Altaluna fornita dall’Associazione Sergio Fedriani

Quella donna nero vestita lo aveva incitato, sfidato e infine sospinto nel momento cruciale, perché non voleva che quel figlio morisse sui remi come lo schiavo di una galea.
Non sapeva nulla del mondo al di là del mare, ma era certa che non avrebbe potuto essere peggiore di quell’angolo sperduto di terra: del resto anche suo marito si era battuto per raggiungerlo, quell’orizzonte. Ma Manoli aveva fallito e dunque la sconfitta doveva ricadere su tutti: ecco il suo modo di pensare, che lei non condivideva affatto. Vassili avrebbe superato quel limite, se l’era giurato e così fu.

Questo è il primo racconto de L’emporio degli umori, il successivo si intitola E le stelle stanno a guardare che avevo cercato di leggere subito dopo il primo, ma non ero riuscita ad immergermi nella nuova storia. Continuavo ad avere in mente la furia del vecchio Manoli e il coraggio di Vassili nel perseguire i propri sogni, malgrado il volere del padre.

Ripensavo al fallimento di Manoli e quindi alla sua invidia sul possibile successo di Vassili, su quanto un genitore possa riversare le proprie sconfitte sul figlio, volendo deciderne la sorte.

Fanno parte de L’emporio degli umori anche storie giocose di vita quotidiana che ognuno di noi ha probabilmente vissuto e di cui si continua a ridere quando ci si ripensa. Tra questi c’è Sale e zucchero che vede il protagonista alle prese con la spesa dell’ultimo minuto alle diciannove di un sabato sera. Durante il tragitto di corsa verso il supermercato, seppur attento nel dribblare ogni possibile ostacolo umano per non ritrovarsi con la moglie e i figli che ti attendono come la prole di Pascoli e a pensare che forse preferirebbero saperti morto piuttosto che senza il parmigiano o il dessert sfizioso, il protagonista si imbatte in un vecchio compagno di scuola che decide di portare con sé a fare la spesa.

Si susseguiranno situazioni comiche che intralceranno la missione del protagonista che insistentemente continua a chiedersi se non si stesse scordando di prendere qualcosa, seppur davanti ai banchi del supermercato.
Riuscirà il protagonista ad arrivare a casa con tutta la spesa senza contrariare moglie e figli?

L’emporio degli umori è un libro di piacevole lettura, in grado di farci viaggiare con la mente e di farci riflettere allo stesso tempo.

Per chi fosse interessato ad approfondire la conoscenza di Franco Basso può visitare il suo sito
vagabondaggioletterario.blogspot.it

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