The Custodian, Mirko De Frassine. Trama e recensione

La passione di Mirko De Frassine è scrivere, lui la definisce la sua “super passione” inoltre di sé dice: scrivo da sempre su qualunque cosa ma è dal 2009, anno del terremoto qui da me a L’Aquila che ho iniziato i romanzi. Oltre ad aver scritto e autopubblicato tre romanzi, ha anche un Blog con il quale si diverte a intervistare talenti e fare ricerche.
Vive e lavora a L’Aquila ma ha vissuto molto tempo all’estero tra Spagna e Gran Bretagna. Durante il giorno lavora in un’agenzia assicurativa e al pomeriggio nel doposcuola, organizza eventi culturali collaborando con un centro di formazione come docente di varie materie.

The Custodian è il suo terzo romanzo.

Trama di The Custodian

Sher è un liceale alle prese con la maturità e le difficoltà nel rapportarsi all’interno della classe dove alle volte, i propri compagni si rivelano essere i peggiori detrattori.
In mezzo a questa fragilità succede anche di incontrare delle persone da cui non pensavamo di ricevere comprensione perché ne ignoravamo l’esistenza per via del ruolo sociale, e che queste possano diventare la nostra guida.
È quello che succede a Sher con Lorenzo, il bidello della scuola.

Con Lorenzo affronta discorsi sui concetti e i valori dei filosofi applicati alla vita di tutti i giorni come insegnamenti di vita, sui letterati e grandi scienziati. Sulla psicologia e su tutto ciò che può produrre un effetto sulla psiche come la Kleksografia in cui si parla dell’influenza che i colori esercitano sulla mente.

Se Sher ha finalmente trovato una persona con cui sentirsi se stesso e poter vagare per luoghi sconosciuti attraverso le parole del bidello saccente, Lorenzo trova finalmente in Sher una persona con cui confidarsi poiché non si limita alla sola comprensione delle ombre come farebbero gli uomini incatenati all’interno della caverna di Platone.
Entrambi sono a conoscenza dell’importanza che ha la ricerca della verità, di come possono realmente essere le cose.

The Custodian, Mirko De Frassine
Il mito della caverna di Platone

Ma come succederebbe all’uomo liberato dalle catene nel cercare di trasmettere la conoscenza ai suoi compagni incatenati, quando Lorenzo viene accusato dai genitori dei ragazzi di essere colluso insieme a suo padre con gente poco per bene, alla sua dichiarazione d’innocenza non viene creduto.

Come fare a far sì che gli sforzi di Lorenzo non vadano perduti? Sher cercherà di infondere, diventando insegnante, tutto ciò che ha imparato grazie a Lorenzo, raccontando storie e cercando di insegnare ai suoi studenti ad amare la diversità, a spronarli ad interpretare i turbamenti della loro anima e capire quanto sia importante il proprio mondo dei sogni.

The Custodian è una sorta di manuale che tutti dovremmo leggere poiché ci esorta a guardare oltre le cose, a sollevare lo sguardo perché la luce delle stelle è un continuo invito ad alzare la testa e a non guardare solo la terra che calpestiamo.

Perché leggere The Custodian di Mirko De Frassine

Conversando con l’autore

Evelina Murgia Durante la lettura di The Custodian mi sono sentita coinvolta dalle tematiche che hai affrontato, e trovo che siano molto interessanti i collegamenti tra i vari personaggi storici, da dove o da come è nata l’idea per questo libro?

Mirko De Frassine Spero davvero ti sia piaciuto. Sto iniziando il quarto libro e ho già in testa altre storie per i prossimi romanzi. The Custodian rappresenta un momento storico in cui si sono perse le tracce della verità. Tutti i giorni mi guardo intorno e mi accorgo che le persone non sanno realmente cosa stiano facendo e in che mondo vivano. Non conoscono praticamente nulla della storia vera del mondo.

The Custodian, Mirko De Frassine
The Custodian, Mirko De Frassine

Io sono un cultore di personaggi come Tesla, Hesse e tanti altri che nelle scuole non trovano il giusto posto e ho voluto scrivere qualcosa che mettesse in luce questa lacuna. Non solo! Non siamo consapevoli del potere che abbiamo dentro proprio a causa di quest’offuscamento e della scarsa capacità di capire quale sia la verità delle cose.
Sher, il ragazzino che come tanti coetanei vive tale inquietudine e non trova risposte, ha la fortuna di incontrare un personaggio distrutto come i tanti personaggi della storia dimenticati.
Poi i concetti di Ashlar, Token, Nave, Daimon etc. servono a dare al lettore una precisa visione della realtà.

E. M. Comprendo molto bene quello che dici, purtroppo se dalla scuola non vengono dati gli strumenti per accedere a una conoscenza più ampia, diventa difficile per molte persone riuscire a capire la società che vivono e quindi migliorarla cambiando prima di tutto se stessi.
Anche se penso che alle volte la scuola non ne può niente se il ragazzo non riesce ad ascoltare il proprio Daimon quando si è talmente schiacciati dall’opinione delle cose, e questo succede spesso quando si ha una famiglia che invece di spingerti verso la conoscenza ti chiude dentro un’apparente sicurezza fatta di cose ignorate.

È sicuramente encomiabile il fatto che tu abbia scritto questo romanzo che ha, a parer mio, posso anche sbagliarmi, la parvenza di una missione.

M. D. F. Hai colto proprio il senso: missione… È una sorta di percorso aperto a tutti per cercare di cambiare le cose. Arrivi alla fine che hai capito il significato e poi distrugge il senso dell’eroe speciale, quello proclamato che tutti aspettano a bocca aperta e che invece viene mercificato. Si tralascia il fatto che l’eroe c’è sempre stato in ognuno di noi e non è un miscuglio di poteri ma la capacità di trasmettere sé stessi.

E. M.L’eroe c’è sempre stato in ognuno di noi” è un bel messaggio quello che dai oltre ad essere importante. Molti non sentono il coraggio dell’eroe e forse non lo sentiranno mai, altri invece acquisiscono la consapevolezza di sé stessi dopo aver maturato un’esperienza, tu, se posso chiederti, quando hai preso coscienza di questo.

M. D. F. Diciamo che vivo in un mondo tutto mio e tento di farlo vedere agli altri. Ho coscienza di queste cose da sempre e si avverte in tutti i miei libri. Oltre al fatto che credo in forme di vita diverse da noi, come dice Jodie Foster nel film Contact: “Sarebbe uno spreco di spazio l’universo se fossimo solo noi!“.
Comunque, mi piacerebbe cambiare le cose nel mondo, portare semplicità, rispetto e gentilezza, cose talmente semplici ma dimenticate. L’idea dell’eroe con il mantello in mano è emblematica: un uomo semplice, mortale, che non ha poteri se non la voglia di svelare il “noumeno” delle cose.
Nel libro Oltre le stelle, ho parlato molto di questi aspetti.

Grazie Mirko di questa bella intervista e in bocca al lupo per il tuo futuro romanzo per il quale sono sicura che ci risentiremo! Nel frattempo, per approfondire la conoscenza dell’autore, il suo sito è https://mirkodefrassine.com/

2 pensieri su “The Custodian, Mirko De Frassine. Trama e recensione

  • 31 Maggio 2016 alle 9:50
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    Grazie per la recensione, un lavoro fantastico e sono contento il libro sia piaciuto. Ancora un ringraziamento a Evelina per la professionalità e la disponibilità.

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    • 31 Maggio 2016 alle 10:08
      Permalink

      Grazie a te 🙂

      Rispondi

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